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- Sconti fiscali, ipotesi taglio da 1-1,3 miliardi
È un punto fermo della spending review 2.0. Dopo i rinvii degli ultimi anni il riordino della tax expenditures prenderà sicuramente il via con la prossima legge di Stabilità. L’esatta portata dell’intervento per il 2016 sarà definita soltanto nel mese di settembre. Ma negli ultimi giorni a livello tecnico ha cominciato a farsi strada l’ipotesi di un intervento per il 2016 da 1-1,3 miliardi, al di sotto dei circa 1,5 miliardi stimati, sempre in via ufficiosa, al momento del varo dell’ultimo Def. - Regime del margine, verifica accurata dei presupposti
Il settore del commercio di autovetture usate è tuttora interessato da fenomeni di evasione dell'Iva e di distorsione della concorrenza basati sull'indebita applicazione del regime del margine negli scambi intracomunitari.
- Franco Ricca – Tre i possibili metodi di calcolo, Italia Oggi, lunedì 27 luglio 2015, pag. 9 - Rientro dei capitali, copertura penale sotto tiro
Si accende la polemica sulla copertura allargata per chi aderisce allavoluntary disclosure. A sparare a zero contro la norma inserita nella seconda versione dello schema di decreto legislativo sulla certezza del diritto(ora all’esame delle commissioni parlamentari per un nuovo parere) sono i deputati del Movimento 5 Stelle: «Ci chiediamo come mai le manine che intervengono nottetempo sui decreti legislativi della delega fiscale tendano sempre a fare enormi regali ai grandi evasori». - Equitalia, rate-bis per 1,5 miliardi
Conto alla rovescia per recuperare il treno dei pagamenti a rate con Equitalia. Scade venerdì prossimo la possibilità di rientrare in gioco per chi è decaduto entro la fine dello scorso anno. Una chance già sfruttata da 73mila contribuenti (il 96% delle richieste è già stato accolto) che ha portato a rimettere in carreggiata rateazioni per circa 1,5 miliardi. - Abuso del diritto con confini certi
Ci sono voluti sette anni, ma alla fine la nave dell'abuso di diritto è giunta in porto. Da quando nel 2008 la Cassazione ha introdotto la clausola generale contro l'ottenimento di vantaggi fiscali indebiti, muovendo direttamente dall'articolo 53 della Costituzione, si sono registrati migliaia di accertamenti e di sentenze. Tutte «basate» su una norma che non c'era.
- Giulio Tedeschi – Regime collaborativo più forte, Italia Oggi, lunedì 27 luglio 2015, pag. 5 - Conversione Ace, il via dal 2014
L'eccedenza Ace può essere convertita in credito d'imposta utilizzabile ai fini Irap, ma solo se maturata dal 2014, e non quella pregressa. La trasformazione potrà essere parziale, e ai soggetti Irpef verranno applicate le aliquote partendo dai primi scaglioni di reddito. Tra le novità anche le modalità di compilazione del modello Unico e del modello Irap 2015, in cui sono stati introdotti nuovi campi per l'indicazione dell'Ace 2014 trasformata in credito d'imposta. - Spese legali, parola a Ctp e Ctr
Spetta alle commissioni tributarie decidere anche le controversie sulle spese legali che scaturiscono dalle liti tra contribuenti e enti impositori. Sono devolute alla giurisdizione di Ctp e Ctr tutte le controversie su ogni accessorio relativo ai tributi nazionali e locali. Lo hanno stabilito le sezioni unite civili della Cassazione con la sentenza 14554, depositata il 13 luglio scorso. - Operazioni con l'estero, il fisco tende la mano alle imprese
Il dlgs internazionalizzazione, approvato dal consiglio dei ministri del 17 luglio scorso dopo i pareri espressi dalle commissioni parlamentari, reca numerosi interventi, tutti finalizzati a dare maggiore certezza in campo tributario alle aziende, siano questi soggetti italiani che vendono oltre confine, siano player internazionali interessati a investire in Italia.
- Valerio Stroppa – Perdite, deducibilità allargata, Italia Oggi, lunedì 27 luglio 2015, pag. 3 - Irap, un credito a ostacoli per chi è senza dipendenti
Per i soggetti che, pur essendo dotati di autonomia organizzativa nel senso specificato dalla Corte di cassazione, sono privi di dipendenti, l’Irap determinata a decorrere dal 2015 ha una aliquota effettiva del 3,51%, ma (solo per le imprese) con una fastidiosa “coda” da recuperare ai fini Irpef o Ires. Il tutto per effetto del comma 21 dell’articolo unico della legge 190/2014, di cui si è recentemente occupata la circolare 22/E/2015 dell’agenzia delle Entrate. - Fatture false, sì al rimedio-lampo
Chi emette una fattura per operazioni inesistenti ha la possibilità di rimediare – se il documento non è stato utilizzato sul piano contabile - ritirandola tempestivamente ed eliminando qualsiasi rischio di perdita di gettito fiscale. A fornire utili chiarimenti in questa materia delicata è stata la Sezione tributaria della Cassazione nella recente sentenza 10939/2015. - Il Registro al riparo dal «37 bis»
Ai fini dell’imposta di registro non può trovare applicazione la (presunta) norma antielusiva generale di cui all’articolo 37-bis del Dpr 600/1973. Inoltre, la presenza di valide ragioni economiche non può determinare situazioni né di elusività né di abuso del diritto. È questo, in sostanza, il contenuto della sentenza 3153/05/2015 della Commissione tributaria regionale della Lombardia, depositata il 9 luglio scorso. - Rw, ravvedimento oltre i limiti
Anche per le violazioni relative agli obblighi del monitoraggio fiscale, è possibile avvalersi del ravvedimento operoso anche oltre al termine di presentazione della dichiarazione successiva e sino alla notifica dell'atto impositivo, fruendo delle sanzioni ridotte di cui alle nuove lettere b-bis) e b-ter) dell'art. 13 del dlgs n. 472/97 come modificato dalla legge n. 190/2014 (legge di Stabilità 2015). È quanto si legge nella circolare del 15 luglio 2015 emanata dalla Fondazione nazionale commercialisti in merito all'applicazione delle regole sul ravvedimento operoso in relazione alle violazioni commesse in materia di monitoraggio fiscale nella compilazione del quadro RW del modello Unico.