Segnaliamo alcune interessanti agevolazioni riservate alla imprese che nei periodi di imposta dal 2016 al 2020 abbiano o intendano investire in Ricerca e Sviluppo (R&D), o per queste attività affronti spese di con-sulenza, per una somma complessiva annua non inferiore ad € 30.000.
Tali agevolazioni si sostanziano in un credito di imposta riconosciuto ed usufruibile da qualunque impresa, senza limiti di fatturato e/o dimensioni, indipendentemente dalla forma giuridica adottata o dal settore e-conomico, purché rientrante nei criteri sotto indicati.
TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ AMMESSE AI FINI DEL CREDITO DI IMPOSTA
Sono ammissibili ai fini del calcolo del credito di imposta le seguenti attività di ricerca e sviluppo:
Non sono tendenzialmente considerate attività d ricerca e sviluppo le modifiche ordinarie o periodiche ap-portate ai prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione e altre operazioni, anche se migliorative.
SPESE AMMISSIBILI
Ai fini della determinazione del credito d’imposta sono ammissibili i costi di competenza del periodo d’imposta relativi a:
a) Spese per il personale (qualificato e non)
Si tratta di costi relativi a personale impiegato nelle di attività di R&D, in particolare:
b) Spese sostenute per i beni materiali
Si tratta delle quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti o attrezzature di laboratorio:
c) Ricerca attraverso enti ed organismi esterni
Si tratta delle spese e dei costi per contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati e con altre imprese, comprese le start-up innovative.
d) Competenze tecniche e privative industriali, anche acquisite da fonti esterne
Si tratta di consulenze professionali o di costi sostenuti per l’acquisto o la realizzazione interna di bre-vetti industriali. Rientrano i costi sostenuti per:
Tra i servizi connessi al procedimento di brevettazione o registrazione rientrano:
OBBLIGHI DOCUMENTALI E CONTROLLI
Al fine di ottenere l’agevolazione fiscale, le imprese sono tenute a predisporre e conservare tutta la docu-mentazione utile a dimostrare l’ammissibilità e l’effettività dei costi di R&D (ad esempio fogli presenza no-minativi, dichiarazioni sul’effettivo utilizzo degli strumenti, contratti di acquisto di privative industriali).
Tutta la documentazione dovrà inoltre essere certificata da un revisore legale, dal collegio sindacale o da un professionista iscritto nel registro dei revisori legali.
La certificazione dovrà essere allegata al bilancio d’esercizio.
Le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di un collegio sindacale potranno computare le spese di certificazione, entro il limite massimo di € 5.000,00, ai fini del calcolo del beneficio.
COME SI CALCOLA L’AGEVOLAZIONE
Al fine di accedere all’agevolazione la spesa in R&D per l’anno 2017 dovrà essere almeno pari ad € 30.000.
Il credito di imposta sarà poi calcolato sul 50% dei costi in R&D eccedenti rispetto alla media dei costi in R&D sostenuti nel periodo 2012-2014, ovvero del minor periodo decorrente dalla data di costituzione della società, e non potrà comunque eccedere i 20 milioni di euro.
Il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione di qualsiasi imposta da corrispondere con il modello F24, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti.
Tali agevolazioni si sostanziano in un credito di imposta riconosciuto ed usufruibile da qualunque impresa, senza limiti di fatturato e/o dimensioni, indipendentemente dalla forma giuridica adottata o dal settore e-conomico, purché rientrante nei criteri sotto indicati.
TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ AMMESSE AI FINI DEL CREDITO DI IMPOSTA
Sono ammissibili ai fini del calcolo del credito di imposta le seguenti attività di ricerca e sviluppo:
- Attività di acquisizione di nuove conoscenze e lavori teorici e sperimentali, senza che siano previ-ste applicazioni o utilizzazioni pratiche/commerciali dirette.
- Attività di ricerca pianificata o indagini critiche per acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti.
- Acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natu-ra scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per pro-dotto, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati. Può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi; tali attività possono comprendere l’elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, purché non siano destinati a uso commerciale; realizzazione di prototipo utilizza-bili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e i suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto ai fini di dimostrazione e di convalida.
- Produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o tra-sformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.
Non sono tendenzialmente considerate attività d ricerca e sviluppo le modifiche ordinarie o periodiche ap-portate ai prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione e altre operazioni, anche se migliorative.
SPESE AMMISSIBILI
Ai fini della determinazione del credito d’imposta sono ammissibili i costi di competenza del periodo d’imposta relativi a:
a) Spese per il personale (qualificato e non)
Si tratta di costi relativi a personale impiegato nelle di attività di R&D, in particolare:
- Dipendenti dell’impresa impiegati direttamente nelle attività di R&D, indipendente-mente dal titolo o dalla qualifica. È escluso il personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
- Professionisti e collaboratori dell’impresa, impiegati nelle attività di R&D, a condizione che svolgano la propria attività presso le strutture della medesima impresa.
b) Spese sostenute per i beni materiali
Si tratta delle quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti o attrezzature di laboratorio:
- Nei limiti dell’importo risultante dell’applicazione dei coefficienti di cui al D.M. 31 dicembre 1998;
- In relazione alla misura ed al periodo di utilizzo per l’attività di ricerca e sviluppo con costo uni-tario non inferiore a 2.000 euro (al netto delle imposte).
c) Ricerca attraverso enti ed organismi esterni
Si tratta delle spese e dei costi per contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati e con altre imprese, comprese le start-up innovative.
d) Competenze tecniche e privative industriali, anche acquisite da fonti esterne
Si tratta di consulenze professionali o di costi sostenuti per l’acquisto o la realizzazione interna di bre-vetti industriali. Rientrano i costi sostenuti per:
- Le consulenze propedeutiche;
- La predisposizione di accordi di riservatezza;
- Le due diligence aziendali;
- La predisposizione di accordi di cessione o concessione in licenza di brevetto;
- La trascrizione o annotazione nei registri di pubblicità legale.
Tra i servizi connessi al procedimento di brevettazione o registrazione rientrano:
- Gli studi sulla brevettabilità e le altre consulenze propedeutiche;
- Il deposito della domanda di brevetto;
- L’estensione della domanda di brevetto;
- La conversione ed ogni istanza a queste connesse, comprese le eventuali traduzioni;
- Il mantenimento in vita delle privative industriali.
OBBLIGHI DOCUMENTALI E CONTROLLI
Al fine di ottenere l’agevolazione fiscale, le imprese sono tenute a predisporre e conservare tutta la docu-mentazione utile a dimostrare l’ammissibilità e l’effettività dei costi di R&D (ad esempio fogli presenza no-minativi, dichiarazioni sul’effettivo utilizzo degli strumenti, contratti di acquisto di privative industriali).
Tutta la documentazione dovrà inoltre essere certificata da un revisore legale, dal collegio sindacale o da un professionista iscritto nel registro dei revisori legali.
La certificazione dovrà essere allegata al bilancio d’esercizio.
Le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di un collegio sindacale potranno computare le spese di certificazione, entro il limite massimo di € 5.000,00, ai fini del calcolo del beneficio.
COME SI CALCOLA L’AGEVOLAZIONE
Al fine di accedere all’agevolazione la spesa in R&D per l’anno 2017 dovrà essere almeno pari ad € 30.000.
Il credito di imposta sarà poi calcolato sul 50% dei costi in R&D eccedenti rispetto alla media dei costi in R&D sostenuti nel periodo 2012-2014, ovvero del minor periodo decorrente dalla data di costituzione della società, e non potrà comunque eccedere i 20 milioni di euro.
Il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione di qualsiasi imposta da corrispondere con il modello F24, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti.