- Bonus mobili anche sui vecchi lavori
Anche per i pagamenti effettuati nel 2016 per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici detraibili dall’Irpef al 50%, è necessario aver effettuato dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2016 almeno un pagamento, detraibile al 50%, per un intervento di recupero del patrimonio edilizio sulla casa da arredare. È questo il chiarimento fornito dall’agenzia delle Entrate in una risposta data a Telefisco 2016, confermando quanto precisato con circolare 11/E/2014 (risposta 5.6) di “rettifica” alla precedente circolare 29/E/2013. - I nuovi minimi autocertificati
L'appartenenza al nuovo regime forfettario per l'anno 2015 si autocertifica. I contribuenti che hanno applicato il regime a imposta sostitutiva previsto dalla legge 192/2014 per l'anno 2015 quale regime naturale,devono infatti attestare in Unico 2016 sia il possesso dei requisiti d'ingresso sia l'assenza di cause ostative nonché l'eventuale qualifica di start-up all'attività intrapresa. È quanto si ricava dall'esame del nuovo quadro LM, sezione II, del modello Unico 2016 nella versione definitiva resa disponibile dall'Agenzia delle entrate sul proprio sito internet. - Infissi, meno margini per l’Iva agevolata
L’aliquota agevolata del 10% prevista per le ristrutturazioni edilizie non trova applicazione non solo per i beni significativi in quanto tali, ma anche per quelle parti separate che sono intimamente collegate al bene stesso, anche se bisogna sempre considerare la volontà delle parti e le condizioni contrattuali. Questa è la sostanza della risposta fornita dall’agenzia delle Entrate in occasione di Telefisco 2016. - Stop alla tassa sui licenziamenti
Stop ancora per un anno a uno dei paradossi della legge Fornero: la tassa sui licenziamenti. Un balzello, già sospeso per il periodo 2013-2015, ma che quest'anno rischiava di applicarsi alle imprese di servizi anche quando, in caso di cambio di appalto, l'azienda subentrante avrebbe garantito l'assorbimento di tutti i dipendenti della precedente.
- Gianni Trovati - Sospesa la «tassa sui licenziamenti», Il Sole 24 Ore, sabato 6 febbraio 2016, pag. 13 - Riparte il voucher per il nido
Via libera alle richieste dei voucher per l'acquisto di servizi all'infanzia. Da ieri, infatti, sul sito web dell'Inps è attiva la procedura che consente alle lavoratrici dipendenti e parasubordinate di richiedere il contributo di 600 euro mensili utilizzabile, in alternativa al congedo parentale, per servizio di baby-sitting o per far fronte agli oneri della rete pubblica o privata dei servizi all'infanzia. Per ora restano fuori le lavoratrici autonome in atteso del decreto con l'estensione del beneficio, come stabilito dalla legge di Stabilità 2016. - Invio del precompilato al 23/7
Corsa alla proroga strutturale del 730 precompilato. Trasmissione al 23 luglio della dichiarazione da parte di contribuenti, centri di assistenza fiscale e intermediari abilitati. A un'unica condizione: che sia garantito al 7 luglio, data prevista dal calendario fiscale per l'invio, l'inoltro all'amministrazione finanziaria, da parte di Caf e intermediari, di almeno il 70% dei volumi dei dichiarativi. È questo il testo di un emendamento, primo firmatario Francesco Ribaudo (Pd) al decreto legge milleproroghe (210/2015, atto camera 3513) all'esame delle commissioni bilancio e affari costituzionali della camera. - Dimissioni online dal 12 marzo
Scatta dal 12 marzo la nuova disciplina per la presentazione delle dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, secondo quanto previsto dall’articolo 26 del Dlgs 151/2015 sulle semplificazioni, attuativo del Jobs act. A fissare il debutto delle nuove regole, è stata la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’11 gennaio scorso, del decreto del ministero del Lavoro del 15 dicembre 2015, entrato in vigore il 12 gennaio, che disciplina le modalità «esclusivamente telematiche» con le quali il lavoratore può risolvere il rapporto. - Superammortamenti rafforzati
Il leasing potenzia l'effetto del superammortamento. Grazie a tassi effettivi più bassi per gli investimenti rispetto ai finanziamenti ordinari e alla possibilità di monetizzare più rapidamente il credito d'imposta. La legge di stabilità 2016 (208/2015) consente agli esercenti arti e professioni e alle imprese di godere di un'importante agevolazione per gli investimenti nuovi, se effettuati entro la fine del 2016.
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Settembre 2018
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