- Statali, una vittoria a metà
L'attesa sentenza della Corte costituzionale sulle norme del dl 78/2010 del dl 98/2011 che avevano congelato gli stipendi dei dipendenti statali ai livelli del 2010, è arrivata ieri dopo una lunga camera di consiglio. Il blocco dei contratti degli statali, deciso nel 2010 e via via prorogato fino all'ultima legge di stabilità, è illegittimo. Ma solo per il futuro. Nessun effetto retroattivo, dunque, e di conseguenza, nessun impatto immediato sui conti pubblici.
- Davide Colombo, Marco Rogari - Consulta : Stop al blocco contratti Pa, Il Sole 24 Ore, giovedì 25 giugno 2015, pag. 5 - Nuovi contratti: +178mila, solo 31mila fissi
Maggio si chiude con un saldo occupazionale positivo pari a 178.176 contratti, Per la gran parte di tratta di contratti a tempo determinato - il saldo tra attivazioni e cessazioni è di 145.901 -, mentre il differenziale per i contratti a tempo indeterminato è positivo solo per 1.610 nuovi contratti, ai quali vanno aggiunte 29.934 trasformazioni, portando così a positivo anche per l'apprendistato (+6.496 contratti) e per altre tipologie come i contratti inserimento o il lavoro intermittente (+3.390), mentre calano le collaborazioni (-9.155). - Co.co.co, subordinazione estesa
In vigore da oggi il decreto legislativo 81/2015, il codice che riscrive le norme sui contratti e sulle sanzioni. Sulla "Gazzetta Ufficiale" di ieri è stato anche pubblicato il decreto legislativo 80/2015 sugli strumenti per conciliare vita e lavoro. La novità forse più dirompente del "codice dei contratti" è l'abolizione del lavoro a progetto, con la ridefinizione dei confini tra lavoro subordinato e lavoro che l'accompagna. - Disabili, posto garantito
Con il nuovo servizio di "reinserimento lavorativo", l'Inail si propone di garantire la continuità lavorativa dei lavoratori infortunati sulla base di specifici progetti personalizzati. E quanto prevede, tra l'altro, il Civ dell'Inail nella delibera n.8/2015 che approva le "linee di indirizzo per il reinserimento lavorativo", sulla base della delega della legge n.190/2014 (legge di Stabilità per il 2015). - In caso di fallimento il tfr lo paga l'Inps
L'Inps nel msg. 4302/2015 precisa che in caso di chiusura di fallimento sia una società a responsabilità limitata o per azioni, il lavoratore può chiedere l'intervento del Fondo di garanzia, istituito dall'art.2 della legge 297/1982, purché il credito risulti accertato. Ciò in quanto il requisito dell'insufficienza delle garanzie patrimoniali, si intende dimostrato dal decreto di chiusura della procedura concorsuale.
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Settembre 2018
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