- Tfr in busta paga verso il flop
Trattamento di fine rapporto in busta paga verso il flop. Solo 800 lavoratori su un campione di un milione (0,08%) hanno deciso di chiedere il proprio tfr in busta paga. E la motivazione essenziale che sta alla base di questo fallimento è la tassazione troppo pesante, lo pensa, infatti, il 68% degli interessati. E quanto emerge da una rilevazione compiuta dalla Fondazione studi dei consulenti del lavoro effettuata dopo due mesi dall'entrata in vigore della norma (contenuta nel dpcm n. 29/2015), avvenuta il 3 aprile scorso. - Per le aziende virtuose in arrivo la white list dell'Inps
All'orizzonte ( a partire dal 1° novembre) la "white list" "creata periodicamente dall'Inps" delle aziende virtuose, cui concedere "benefici e agevolazioni contributive". E, sulla stessa piattaforma, "verranno caricate tutte le richieste di Durc (Documenti unico di regolarità contributiva) online". L'annuncio arriva dall'Istituto nazionale di previdenza sociale, per bocca del direttore centrale Gabriella Di Michele, intervenuta ieri mattina alla videoconferenza promossa dal Consiglio nazionale dell'ordine dei commercialisti.
- Luca De Stefani , Mauro Pizzin - Per il Durc online l'Inps promette archivi ripuliti entro il 20 luglio, Il Sole 24 Ore, sabato 4 luglio 2015, pag. 16
- Antonino Cannioto, Giuseppe Maccarone - Regolarità attestabile anche per le imprese in concordato, Il Sole 24 Ore, sabato 4 luglio 2015, pag. 16 - Casse private a debito con l'Ue
Le casse di previdenza dei professionisti sono tenute a versare all'Ue i contributi pagati dagli ex iscritti, divenuti funzionari del servizio della comunità europea (Ue). L'obbligo, previsto dal regolamento del consiglio n. 259/1968, è d'immediata applicazione, senza cioè necessità di essere recepito da norme interne. Lo precisa il ministero del lavoro nell'interpello n. 14/2015 di ieri, in risposta di un quesito dall'Epap (Ente di previdenza e assistenza pluricategoriale).
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Foto di proprietà di azionecattolica.it Sugli appalti di servizi con lavoratori accessori, buone notizie dal passato per le aziende. Il Dlgs 81/2015 sul riordino delle tipologie contrattuali, appena entrato in vigore, chiude di fatto la porta alle contestazioni pre Jobs act.
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Settembre 2018
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