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- Quello che un commercialista non si sarebbe mai aspettato..
Il fenomeno della voluntary diclosure è oramai una valanga travolgente. I commercialisti da una parte e le banche elvetiche (ma anche quelle di Montecarlo e Liechtenstein non scherzano) dall'altra sono subissati di richieste pressanti dei contribuenti, disperati o meglio «appanicati» da una situazione che mai si sarebbe pensato che potesse accadere. - Proroga "730", rimborsi a rischio
Chi sceglie di consegnare il 730 negli ultimi giorni disponibili (e comunque entro domani) mette a rischio la possibilità di avere un rimborso d’imposta dal suo datore di lavoro privato (se gli spetta) ma non vi saranno sanzioni se anche le compensazioni a favore dell’erario slitteranno ad agosto. - Rientro capitali, spunta il rinvio tecnico
Allungare i tempi senza prorogare la scadenza. O meglio, ultilizzando un meccanismo che mette in campo una proroga soft. A questo stanno lavorando i tecnici a proposito della voluntary disclosure. L’ipotesi allo studio non prevede alcuna proroga, ma il termine del 30 settembre fissato dalla legge 186/2014 sul rientro dei capitali potrebbe valere come «prenotazione».
- Antonio Tomassini - Una scadenza difficile da rispettare per tutti, Il Sole 24 Ore, mercoledì 22 luglio 2015, pag. 3 - Svelati i conti italiani in Usa
Nessun segreto tra Italia e Stati Uniti sui conti finanziari intrattenuti dai propri residenti presso operatori finanziari dell'altro stato. L'8 luglio è infatti entrata in vigore la legge n. 95/2015 che ha ratificato e ha dato esecuzione all'accordo tra l'Italia e gli Stati Uniti in materia di scambio di informazioni sottoscritto il 10 gennaio 2014. - Garanzia sui guasti senza Iva
Anche la garanzia che copre i guasti del veicolo è un'assicurazione esente dall'Iva: l'obbligazione con la quale un'impresa, diversa dal rivenditore, garantisce all'automobilista, dietro corrispettivo, il rimborso delle spese di riparazione in caso di guasto di un veicolo, costituisce infatti una prestazione assicurativa. È quanto emerge dalla sentenza della Corte di giustizia Ue del 16 luglio 2015, causa C-584/13. - Professionisti, accrediti "salvi"
Per gli esercenti arti e professioni sarà abolita la presunzione legale che gli accrediti sui conti bancari costituiscono compensi evasi, dopo che è stata dichiarata costituzionalmente illegittima quella relativa ai prelevamenti. Questa inaspettata novità è stata prevista nello schema di decreto di revisione del sistema sanzionatorio, che ha introdotto anche una nuova sanzione per i casi di mancata o inesatta indicazione dei beneficiari della somme prelevate, che parrebbe, però, non applicarsi a questi soggetti.
- Andrea Parolini - Gli interventi sull'Iva lontani dalle linee comunitarie, Il Sole 24 Ore, mercoledì 22 luglio 2015, pag. 31
- Detrazioni edilizie legate al permesso del Comune
Nel caso di un intervento edilizio iniziato prima del 21 agosto 2013 e terminato successivamente, riguardante demolizione e ricostruzione di un edificio con modifica della sagoma, ma con identica volumetria, le detrazioni fiscali per il recupero edilizio e per il risparmio energetico sono applicabili solo sulle spese sostenute dopo l’eventuale modifica del titolo abilitativo ottenuta dal Comune. E’ questa la risposta a un interpello del giugno scorso (protocollo 909-195/2015) fornita dalla Dre Emilia-Romagna. - Sul caso dirigenti niente blindature per i "vecchi" atti
Nessuna blindatura sugli atti sottoscritti dai dirigenti decaduti dopo la sentenza 37/2015 della Corte costituzionale. L’emendamento presentato dal Governo al decreto legge enti locali che sarà oggi al vaglio della commissione Bilancio del Senato accelera le procedure per il concorso per soli esami e introduce «posizioni organizzative» a tempo, ma non interviene sulla querelle della legittimità degli accertamenti. - Sanzioni, disapplicazione ridotta
La disapplicazione delle sanzioni tributarie da parte del giudice, qualora accerti una situazione di oggettiva incertezza nella interpretazione normativa, è possibile anche in sede di legittimità ma deve essere stata richiesta sin dal ricorso introduttivo. A fornire questa rigorosa interpretazione è la Corte di Cassazione con la sentenza numero 15294 depositata ieri. - Scissioni al test anti-elusione
La scissione permette di far fronte a diverse esigenze aziendali, anche di governance: conferire autonomia giuridica a una specifica attività, che diventerà il core business della scissa o della beneficiaria, facilitare la quotazione, garantire una diversa configurazione di bilancio utile a elevare il merito creditizio, garantire una certa leva finanziaria, ottenere un frazionamento del rischio d'impresa, separare due compagini sociali.